Ricerca personalizzata

sabato 31 gennaio 2009

'Sleep', dormire troppo pericoloso quanto dormire troppo poco

Se e’ noto a tutti che dormire poco fa male, un recente studio ha dimostrato che anche dormire troppo puo’ essere dannoso. Una ricerca americana pubblicata sulla rivista 'Sleep', infatti, suggerisce che sia dormire troppo sia dormire troppo poco puo' aumentare il rischio di mortalita', malattie cardiovascolari, diabete e obesita'.

E il meccanismo comune con cui agiscono entrambi gli estremi - poco sonno o super dormite - e' l'aumento dei livelli di alcune sostanze infiammatorie nel sangue: le cosiddette citochine. Lo studio ha coinvolto 614 persone gia' reclutate nel Cleveland Family Study, che hanno compilato un questionario sulle proprie abitudini notturne e sono state quindi sottoposte ad una notte di sonno controllato attraverso una polisonnografia.

Ogni ora in piu' di sonno riferita spontaneamente dagli 'arruolati' si traduceva in un aumento dell'8% nei livelli ematici di proteina C-reattiva e in un +7% nei livelli di interleuchina-6 (entrambe legate al rischio di problemi cardiaci e diabete). All'opposto, ogni ora di sonno in meno registrata tramite polisonnografia si associava a un aumento dell'8% nei livelli di Tumor necrosis factor-alfa, un'altra citochina pro-infiammatoria.

Salute: guidare con il raffreddore e' pericoloso come un doppio whisky

Guidare con l'influenza o con un brutto raffreddore e' azzardato quanto mettersi al volante dopo aver bevuto un doppio whisky. E' quanto emerge da una ricerca commissionata dalla Lloyds Tbs Assicurazioni, secondo la quale condizioni di salute instabili possono influenzare negativamente la guida, abbassare la concentrazione e rallentare i riflessi.

Lo studio e' stato condotto su un centinaio di automobilisti, di cui una meta' 'sana' e un'altra affetta da raffreddore, stress o mal di testa. In particolare, i test in un simulatore hanno mostrato un rallentamento dei riflessi dell'11 per cento, che equivale ad aggiungere 2,3 metri sulla normale distanza d'arresto su 96 metri percorsi a una velocita' di circa 110 km orari.

Un altro sondaggio commissionato da gruppi di assicurazioni britanniche ha rivelato che su 4.000 persone intervistate, 22 sono risultate vittime di incidenti mentre erano al volante raffreddati o addirittura febbricitanti. La societa' YouGov, autrice del sondaggio, ha stimato che il dato, rapportato ai 33,5 milioni di adulti che guidano l'auto nel Regno Unito, dimostrerebbe che 125.000 incidenti l'anno scorso in Gran Bretagna sono stati causati da automobilisti con l'influenza. Ha inoltre avvertito che i sintomi influenzali al volante non vanno sottovalutati, soprattutto se si sono presi dei farmaci per attenuarli.

La portavoce della societa', Paula Llewellyn, non ha dubbi: "Gli automobilisti ammalati causano ogni anno migliaia di incidenti". Basta pensare alla pericolosita' degli starnuti, che ci fanno chiudere gli occhi anche solo per una frazione di secondo.

Per chi si mette in viaggio in cattive condizioni di salute, meglio dimostrare buon senso e pensare a soluzioni alternative, come, ad esempio, i mezzi pubblici.

Kenya: arrestato fratellastro di Obama per droga

da Cnn.com



George Obama, fratellastro del presidente degli Stati Uniti, e' stato arrestato dalla polizia del Kenia per possesso di droga (VIDEO). A darne notizia e' la Cnn, in esclusiva, sul suo sito web. Un corrispondente dell'emittente e' riuscito a parlare con il giovane, dietro le sbarre, che ha smentito le accuse: "Mi hanno portato via da casa, non so di cosa mi accusino".

L'ispettore Augustine Mutembei, ha detto, invece, che l'uomo e' stato fermato per possesso di marijuana, che in Kenya viene chiamata 'Bhang', e per resistenza a pubblico ufficiale. Rinchiuso nel commissariato di Hurumba, nella capitale Nairobi, George Obama comparira' dinanzi al giudice lunedi'.

George Obama e il presidente praticamente non si conoscono, anche se si sono incontrati qualche volta. E George Obama e' stato uno dei pochi parenti del presidente che non ha partecipato al giuramento della scorsa settimana.

Birmingham dice addio all'apostrofo, la decisione sconvolge i residenti

da timesonline.co.uk


Per i difensori dell'apostrofo, in Gran Bretagna, la giornata di oggi rappresenta una grande sconfitta: hanno perso Birmingham, West Midlands. Dopo un serrato dibattito il Consiglio di citta' ha infatti deciso che l'apostrofo del possessivo non comparira' piu' nei cartelli con i nomi delle strade.

Nessuna cerimonia per celebrare questa decisione, ma solo una dichiarazione del presidente del Consiglio del comitato di controllo dei trasporti, Martin Mullaney, che ha sottolineato come da qualche tempo l'apostrofo era caduto in disuso su tutti i segnali cittadini.
I difensori dell'apostrofo di Birmingham hanno risposto arrabiati con tanti punti interrogativi. Cosi' come il nome delle strade in cui vivono, alcuni sembrano essere molto possessivi e pretendono che il loro apostrofo sia ripristinato.

''Il consenso del consiglio comunale fa si' che essi non siano ripristinati - - ribadisce sul suo blog, tuttavia, Mullaney -. Sono pero' consapevole che e' un punto di vista particolare e che ha sconvolto molti residenti''.

Ordinanza antidroga a Padova: si scelga tra multa e Sert

Se a Padova si e' sorpresi a comprare o a consumare droga in strada, le possibilita' sono due: una multa di 500 euro o un programma di riabilitazione al Sert. E' quanto stabilito dall'ordinanza antidroga firmata dal sindaco della citta', Flavio Zanonato (Pd). Nel pomeriggio di ieri c'e' stata la prima vittima, un padovano di 46 anni sorpreso dai vigili urbani mentre, in strada, si stava preparando una dose di cocaina.

''La persona multata - ha spiegato la vice comandante della polizia municipale, Maria Luisa Ferretti - ha tempo 30 giorni per fare richiesta di essere inserita in un programma di riabilitazione. Una domanda che gli permetterebbe di evitare la sanzione di 500 euro''.


''E' un piccolissimo strumento per combattere lo spaccio e la distribuzione di droghe - ha detto il sindaco Zanonato -, sostanze che distruggono i nostri giovani. Come previsto dal decreto Maroni, proviamo a dare un contributo: e' un'arma in piu' sul difficile versante della lotta alle dipendenze''. L'ordinanza del sindaco non ha nulla a che vedere con gli spacciatori perche' ''chi vende droga e' gia' sanzionato con multe da migliaia di euro ed anni di carcere dalla legge ordinaria''.

Intanto, come capita ogni volta che il Comune interviene sul fronte sicurezza, sono rispuntati gli attivisti del centro sociale Pedro, che hanno annunciato per mercoledi' sera, nelle piazze, una maxi spinellata di protesta.

'Google street view' pirata della strada, ucciso un cerbiatto

Google street view fa la prima vittima: si tratta di un cerbiatto ucciso, in una strada dello stato di New York, da una ''Google Car'', la macchina su cui viaggiano le troupe di "Google Street View" a caccia di immagini. . Le immagini dell'esemplare, dapprima pericolosamente vicino alla telecamera e poi riverso a terra morto, inizialmente potevano essere viste su Street View, l'applicazione di Google maps che permette di vedere immagini panoramiche di diverse localita' del globo, ma sono state successivamente oscurate. Alcuni blogger sono riusciti a salvarle e, cosi', le foto del cerbiatto hanno fatto il giro del mondo.

Google, motore di ricerca tanto attento alla tutela dell'ambiente, non ha perso tempo per scusarsi con gli utenti e dare spiegazioni sull'accaduto: "Comprensibilmente turbato, l'autista si e' subito fermato per allertare la polizia - hanno detto - e il team di Street View. Il cerbiatto era in grado di muoversi e quando la polizia e' arrivata se ne era andato. Gli agenti hanno spiegato al nostro autista che purtroppo, non e' raro che accada una cosa del genere. Il Dipartimento Trasporti dello Stato di New York calcola che siano 60/70.000 le collisioni con i cerbiatti, ogni anno, nel solo Stato di New York. E non e' necessario fare denuncia alla polizia".










venerdì 30 gennaio 2009

I lavoratori inglesi protestano per l'arrivo dei colleghi stranieri


da timesonline.co.uk

Dopo le vicende di Lampedusa, il problema dei migranti e dei lavoratori stranieri investe anche la Gran Bretagna. In 17 siti diversi, infatti, piu' di 2000 lavoratori hanno scioperato in segno di protesta contro l'impiego di lavoratori stranieri e a far manifestare gli operai inglesi ci sono anche degli italiani che, insieme a lavoratori portoghesi, dovrebbero iniziare a lavorare nella raffineria di Lindsey, in Immingham, North Lincolnshire.


Circa 700 dipendenti della raffineria Grangemouth, in Scozia, hanno marciato davanti alla struttura, ma l'ondata di proteste ha coinvolto anche le centrali elettriche, compresa quella di Longannet, sempre in Scozia, dove 500 operai hanno smesso di lavorare. Si parla di ulteriori scioperi in corso in altri impianti, tra cui anche la centrale nucleare di Sellafield.


Il British National Party ha tentato di arrestare gli scioperi senza pero' sanzionare i manifestanti, cercando cosi' di mantenere la sua influenza sui lavoratori, adirati perche' potrebbero perdere il lavoro a causa dei concorrenti europei.

Lo gnu attratto dal rinoceronte

L'amore e' nell'aria nelle pianure dell'Africa dove uno gnu mostra il suo lato selvaggio sbaciucchiando un rinoceronte.

In alcune immagini scattate da Hendrik Fehsenfeld, nella ''Phinda's Private Game Reserve'', e pubblicate sul sito del tabloid inglese The Sun, e' possibile vedere momenti incredibili. L'uomo ha notato il rinoceronte e l'amico gnu in intimita': ''Ero nelle pianure di Zuka per altri motivi - ha detto - e mi sono trovato davanti questa immagine insolita ed interessante''.

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Il blog irriverente di una hostess: "In volo con maleducati e beoni"

ASSISTENTE DI VOLO: vita da hostess di volo

E' un viaggio tra passeggeri a volte un po' sprovveduti, spesso maleducati e arroganti, ignari delle più banali misure di sicurezza che bisogna rispettare. Ma è anche un punto di osservazione privilegiato e sincero nel mondo di una compagnia aerea low cost, che pubblica le classifiche dei dipendenti più produttivi, sulla base di quanto vendono. Si chiama "Vita da hostess di volo", è il blog di un'assistente Ryanair che, da due più di due anni, cammina su e giù per i corridoi dei Boeing 737 della compagnia irlandese.

Un diario a volte sfacciato, che non si fa problemi a sfottere chi si imbarca sull'aereo sbagliato o chi si chiude in bagno a vomitare. A gestirlo, da marzo 2008, una ragazza di circa 30 anni che non dice mai il suo nome vero, salvo pubblicare una sua foto mentre è sdraiata, sorridente, all'interno della cappelliera dell'aeromobile.

La protagonista della storia vive tra Liverpool e Pisa, dove si trovano due delle basi della compagnia di Michael O' Leary. Quando inizia il diario, anticipa: "Vedrete che tutto si aggira su tre argomenti principali: bagni, emergenze mediche, repressi". In quest'ultima categoria include i passeggeri che vogliono fumare nelle toilette, quelli che pretendono di portare sull'aereo una valigia dalle dimensioni irregolari o che vogliono imbarcarsi con un biglietto valido per un altro giorno (e in cui volare costava meno). Ci sono anche casi da denuncia: come quell'uomo sorpreso con una rivista pornografica e i pantaloni semi-abbassati. O quello che ha iniziato a urlare e si è buttato sul portellone tentando di aprirlo.

giovedì 29 gennaio 2009

Londra, vedute aeree notturne di Jason Hawkes



























Gran Bretagna, banda larga in ogni casa entro il 2012

da Independent.co.uk

Ogni casa del Regno Unito, entro il 2012, secondo quanto affermato oggi dal Governo inglese, sara' dotata di connessione Internet a banda larga. L'iniziativa, illustrata nella relazione ''Digital Britain'', avrebbe lo scopo di assicurare a una connessione abbastanza veloce da consentire a tutti di vedere video online. Contemporaneamente viene proposta la creazione di un nuovo organismo destinato ad affrontare il problema della copia e condivisione illegale di musica e film su Internet.

In ogni caso, entro la fine dell'anno, prima della pubblicazione definitiva della relazione, il governo deciderà se, attraverso finanziamenti pubblici, contribuira' alla creazione della nuova rete a banda larga superveloce per il Regno Unito.

Leggi l'articolo integrale in lingua originale.

Londra, cane anti-droga ucciso da cancro al naso

da Repubblica.it

Dopo anni di servizio con il dipartimento di polizia di Avon e Somerset, Max si è ammalato di un raro tumore fulminante


Londra, cane anti-droga ucciso da cancro al naso

LONDRA - Per il lavoro ha dato la vita e il suo caso sta commovendo l'Inghilterra. Questa volta, a far puntare il dito contro i rischi professionali che in troppi casi portano alla morte, è la triste storia di un cagnolino, che, a nove anni, è stato ucciso da una rara forma di cancro al naso. Malattia professionale, sì. Perché Max, uno Springer Spaniel, lavorava da anni con la polizia inglese, addestrato a scovare cocaina e altre droghe. Era bravissimo, un aiuto prezioso per gli agenti: proprio la sua bravura a sniffare le sostanze stupefacenti potrebbe essergli stata fatale, causando nel tempo la malattia che lo ha fatto morire la scorsa settimana.

Max era in servizio presso il Dipartimento di polizia di Avon e Somerset, riferisce il quotidiano britannico Telegraph, e viveva con la sua addestratrice, l'ispettore Anne Higgins, che ha commentato, distrutta: "E' quasi ironico che quell'organo meraviglioso che lo rendeva così speciale nel suo lavoro sia stato la sua rovina".

Fino a qualche settimana fa Max stava bene. Poi, all'improvviso, ha cominciato ad apparire stanco e apatico. Il tumore, fulminante, ha agito molto velocemente sul cagnolino che era già in "pensione" da un anno, dopo un'artrite agli arti posteriori che lo costringeva a muoversi con l'aiuto di un'apparecchiatura su ruote. Il cancro di cui si è ammalato aveva interessato anche le zampe anteriori e lo avrebbe ridotto all'immobilità in poco tempo.

La malattia che lo ha colpito è estremamente rara nei cani e rappresenta l'uno, due per cento dei casi, spiega il veterinario che lo aveva in cura, Kate Fairclough. Il lavoro che per anni Max ha svolto ha senz'altro giocato un ruolo importante nella sua malattia, aggiunge, anche se possono aver influito altri fattori ambientali.

La settimana scorsa, le sue condizioni sono peggiorate di colpo. "Ha lottato fino all'ultimo ed ha avuto una vita piena di successi", ricorda la sua addestratrice. "Grazie a lui, molti malviventi sono spariti dalla circolazione".

(28 gennaio 2009)

mercoledì 28 gennaio 2009

Stupro capodanno: Franceschini intervistato da Studio Aperto poco prima di compiere la violenza

Lo stupratore di capodanno, Davide Franceschini, era stato intervistato da Studio Aperto, poco prima di compiere la violenza la sera del 31 dicembre. Il giovane ha poi confessato di essere stato lui a violentare una ragazza alla Festa 'Amore 09' che si teneva alla Fiera di Roma.
Il filmato, che è servito alla squadra mobile per identificare Davide, è stato diffuso solo dopo che gli investigatori hanno accertato che non avrebbe pregiudicato le indagini.


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Panda a 4900 euro, Punto a 6400. Tutti a comprare in Germania

da Repubblica.it

Le concessionarie italiane spiazzate dalla concorrenza estera. Enormi
differenze di prezzo e rischio paralisi per la nostra rete di vendita

di VINCENZO BORGOMEO

Un'immagine sulla rottamazione dal sito Fiat.de
Solo 4990 euro per una Panda, 6450 per una Grande Punto e 9.990 per una Bravo: no, non sono usate, ma nuove di zecca e con tre anni di garanzia. Questi i prezzi di listino Fiat in Germania dove sono stati appena lanciati gli incentivi statali: non c'è bisogno di essere grandi analisti per scoprirlo, basta andare un secondo sul sito www.fiat.de per verificare come il mondo dell'auto, in Italia, sia davvero sull'orlo del baratro.

BLOG, dite la vostra

E già perché se verranno confermate le prime indiscrezioni sugli incentivi che l'Italia si appresta a varare (si parla di 1000 euro a macchina) durante la riunione di oggi pomeriggio al Governo, significa che ci sarà un fiume di auto comprate in Germania e poi rivendute in Italia.

Oggi sul nostro mercato una Panda costa infatti nella migliore delle ipotesi (km0, promozione Fiat sommata a sconti della concessionaria), 8000 euro, una Grande Punto 10 mila e una Bravo 14 mila: differenze di prezzo da tre a cinquemila euro quindi con le stesse vetture vendute in Germania.

D'a
ltra parte oggi è fin troppo facile andare in Germania, comprare un'auto e poi tornare in Italia, soprattutto per un operatore del settore che non avrà certo difficoltà - con la crisi che c'è - a ottenere auto con sconto rottamazione per poi rivenderle in Italia. E il rischio che le concessionarie italiane si trovino spiazzate ai danni degli importatori diventa reale. Non è vero infatti che per usufruire degli incentivi tedeschi debba occorra essere residenti in Germania come hanno riportato alcuni giornali e siti web: il regolamento della Ue lo vieta. Basta che l'acquirente dimostri che l'auto sia rottamata effettivamente e che sia stata posseduta da più di un anno.

Con queste premesse, insomma, diventa folle pensare che il nostro mercato dell'auto possa ripartire con un misero incentivo di 1000 euro. Come scrive infatti "Suddito" nel nostro blog: "Andate sul sito www.fiat.de cioè l'homepage del sito FIAT e guardate le offerte: fammi questi prezzi anche qui e vedi che la compro la macchina nuova".
Difficile, davvero difficile dargli torto. E allo stesso modo è difficile capire perché all'interno dell'Europa si debba avere una tale differenza di prezzi per lo stesso prodotto. Insomma siamo tornati di colpo agli anni Ottanta, al periodo che fece nascere il fenomeno degli 'importatori' paralleli e che trasformò il mercato dell'auto in Italia in una specie di Giungla senza regole e senza tutele per il consumatore.

Così oltre ad avere il problema della sovrapproduzione, dei conti in rosso, delle auto che non si vendono, ora le case automobilistiche in Italia dovranno fare i conti anche con i loro 'colleghi' degli altri mercati che inonderanno il nostro Paese di modelli a prezzi stracciati. E si troveranno di nuovo a gestire, come negli anni Ottanta, un enorme contenzioso per garanzie di auto a cui - per legge - sono obbligati a dare assistenza.

Due precisazioni:
1) Andare in Germania e comprare un'auto per un privato è complicato (tuttavia fattibile), ma per un grande dealer è semplicissimo e questo comporterà - se in Italia non vendono adottati incentivi simili a quelli tedeschi - inevitabilmente un flusso di auto provenienti della Germania.

2) I tedeschi ovviamente cercano di fare in modo che le automobili nuove trovino un acquirente tedesco e nello stesso tempo cercano di togliere dalla circolazione della Germania quelle inquinanti. Per questo nel regolamento dei loro incentivi hanno inserito la clausola che l'auto deve essere immatricolata in Germania da almeno un anno. Ma questa postilla nel regolamento della loro rottamazione è illegittima perché va contro la normativa UE (è successo la stessa cosa con il noleggio).

(28 gennaio 2009)