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venerdì 27 febbraio 2009

TOILETTE A PAGAMENTO SUI VOLI RYANAIR, UN POUND PER ANDARE IN BAGNO

La compagnia low-cost irlandese Ryanair ha annunciato che sta valutando l'opportunità di introdurre il pagamento per l'uso del bagno durante il volo. Lo ha detto alla Bbc l’amministratore delegato della compagnia, Michael O'Leary, affermando che con tutta probabilita’ sara’ installato ''una sorta di parchimetro sulla porta dei bagni''.

La scorsa settimana Ryanair ha confermato che entro la fine dell’anno saranno chiusi negli aeroporti tutti i banchi del check-in, tentando cosi’ di ridurre ulteriormente il costo dei voli. L’obiettivo della compagnia irlandese e’ quello di ridurre al minimo il prezzo del biglietto, per poi far pagare tutti i servizi aggiuntivi, come il trasporto bagagli, il check-in all’aeroporto e ora anche l’uso del bagno.

''Non credo vi sia nessuno nella storia – ha detto O’Leary - che sia salito a bordo di un aereo Ryanair con meno di un pound''.

''Sembra che per Ryanair – ha affermato il direttore della ricerca dell’associazione ’Wich? Holiday’, Rochelle Turner – il profitto venga prima della comodita’ dei suoi clienti. Far pagare le persone per andare in bagno potrebbe anche tradursi in un minor numero di persone che acquistano bevande sovrapprezzo durante il volo''.

mercoledì 25 febbraio 2009

NUOVA GENERAZIONE DI MOTORI, A CACCIA DEL WEB SCONOSCIUTO

da Repubblica.it

Le nostre ricerche scandagliano solo una minima parte delle pagine esistenti. Oltre il 90 per cento resta nascosto. Ma alcuni progetti - Kosmix, DeepPeep e Openarchives.org - si ripromettono di renderle visibili. Con algoritmi che ragionano come la mente umana. Superando i tradizionali limiti di spider e crowler tipici di Google & C.

LA PUNTA di un iceberg. Meno del 10 per cento per cento di tutto il Web esistente. E' quanto - secondo alcune autorevoli ricerche - riescono a indicizzare in realtà i migliori motori di ricerca online. E il restante 90 per cento? Lo chiamano "Deep Web", ovvero il Web profondo, invisibile, non raggiungibile grazie agli attuali motori di ricerca. Ma che alcune nuove tecnologie promettono di poter rendere disponibili a breve.


Quanto è profondo il Web? Difficile dirlo. Secondo l'azienda Bright Planet, che nel settembre 2001 ne ha sondato le profondità, "Deep Web" sarebbe un vero e proprio pozzo di San Patrizio, un miniera d'oro, un'immensa foresta vergine a confronto del giardinetti di casa a cui ci avrebbero abituati i normali motori di ricerca. Per altri sarebbe addirittura la nuova frontiera del Web. Tanto che gli stessi numeri uno della ricerca, da Google a Yahoo!, negli ultimi anni stanno moltiplicando gli sforzi per capire come indicizzare questo immenso patrimonio altrimenti irraggiungibile, e quindi renderlo disponibile ai propri utenti. D'altra parte stiamo parlando delle informazioni archiviate e organizzate in database, dei contenuti consultabili soltanto su siti protetti da password, o delle tante pubblicazioni scientifiche e non in PDF che non hanno ancora trovato un solo lettore disposto a segnalarne la presenza con un link.

Già, perché gli attuali motori di ricerca ogni giorno perlustrano il Web alla ricerca di nuove pagine da offrire tra i risultati delle nostre ricerche, e lo fanno essenzialmente seguendo uno dopo l'altro i link presenti nel Web per mezzo di software ad hoc chiamati spider ("ragni") o crawler ("scansionatori"). Così facendo rintracciano le pagine web esistenti, ricostruendo di volta in volta un rapporto di senso fra loro, riuscendo a suggerire successivamente quale potrebbe essere il risultato più utile, sulla base del numero di link e del tipo di link che rimanda a quella determinata pagina o documento. Al contrario, se verso una pagina o un documento non esiste nessun link, quella stessa pagina o documento non verrà raggiunto, e di conseguenza sarà ignorato.


Peccato che in questo modo si perdono milioni di informazioni utili. La Bright Planet stima che il 54 per cento del Web profondo è costituito dai risultati che ottiene un utente in seguito a una richiesta effettuata consultando ad esempio un orario di volo. Ed è per questo che BigG & Co. non sono in grado di rispondere pienamente a domande come: "Qual è la tariffa più conveniente da Milano a Londra per il prossimo giovedì?", così come denuncia il New York Times che sul fenomeno "Deep Web" ha appena pubblicato una breve inchiesta.

Novità in arrivo? Recuperare questo capitale di informazioni irraggiungibile è sicuramente lo scopo di Anand Rajaraman, cofondatore di Kosmix, una start-up creata per l'appunto per la ricerca nel web profondo, fra i cui investitori c'è addirittura Jeffrey P. Bezos, amministratore delegato di Amazon.com. Ma non è il solo ad interessarsi all'argomento. La professoressa Juliana Freire, dell'Università dello Utah, ha infatti lanciato il progetto DeepPeep, che sfrutta un algoritmo apparentemente capace di simulare le modalità con cui la mente umana ragiona, così da ovviare a quel maldestro cammino che porta i vari spider o crawler a scansionare il Web link dopo link. E infine c'è il progetto Openarchives.org, promotore del protocollo OAI-PMH, con cui si cerca di indicizzare i documenti sui motori di ricerca inviando loro metadati in formato Xml, in modo da rendere più appetibili e comprensibili i contenuti anche in assenza di link. Per ora, tuttavia, l'unica cosa certa è che oltre il 90 per cento delle informazioni online non sono disponibili attraverso i normali motori di ricerca. Rimane forse da domandarsi: e se lo fosse? E' un traguardo auspicabile?


(25 febbraio 2009)

mercoledì 11 febbraio 2009

USA: TORNADO IN OKLAHOMA, ALMENO 8 MORTI

da bbc.com

Almeno otto persone sono morte a causa di un tornado che ha colpito una cittadina dell'Oklahoma, nel centro degli Stati Uniti. Tre in tutto i tornado che hanno colpito la zona durante la notte, ma solo uno dei tre e' passato fra le abitazioni della citta' di Lone Grove, a meta' fra Oklahoma City e Dallas, in Texas.


''Otto morti sono confermati accanto a 14 feriti'' ha detto Michelann Ooten, del dipartimento per le emergenze dello stato dell'Oklahoma, mentre i media locali parlano addirittura di 15 morti. Gli altri due tornado, secondo le prime informazioni, hanno invece provocato solo danni materiali.

Danni sono stati segnalati anche in altre localita' dello Stato, compresa Edmund, un sobborgo di Oklahoma City. Il ''National Weather Department'' ha lanciato l'allarme per altre probabili trombe d'aria.

AUSTRALIA: SOMMOZZATORE DELLA MARINA ATTACCATO DA SQUALO TORO

Un sommozzatore della marina australiana e' stato attaccato oggi da uno squalo, riportando gravi ferite alla mano e alla coscia destre, nella baia di Sydney, dove un attacco di squali non si registrava dalla fine degli anni '90. Il marinaio scelto Paul Degelder, 31 anni, stava nuotando in superficie con un sub della polizia nella base navale di Garden Island, prendendo parte ad una prova di nuove tecnologie per proteggere porti e navi da attacchi terroristici.

Il comandante della flotta australiana, contrammiraglio Nigel Coates, ha detto che l'attacco e' durato pochi secondi. Benche' ferito, Degelder a colpito a pugni l'animale, mettendolo in fuga, ed e' riuscito a nuotare fino ad un motoscafo della marina, che lo ha fatto salire a bordo e soccorso. Trasportato in ospedale, e' stato sottoposto a chirurgia di emergenza ed e' ricoverato in condizioni critiche, ma stabili.

Secondo l'esperto di squali dello zoo di Sydney, John West, si sarebbe trattato di uno squalo toro, la piu' pericolosa delle specie. In estate gli esemplari entrerebbero nella baia, essendo l'acqua piu' pulita, al seguito di branchi di ricciole, salmoni e altri pesci.

Vi sono stati quattro altri attacchi di squali questa estate in Australia, di cui uno fatale.

martedì 10 febbraio 2009

TESTAMENTO BIOLOGICO: COSI' E' REGOLAMENTATO NEL MONDO

In Italia, nell’ultimo periodo, si e’ parlato a lungo di ‘testamento biologico’, ma la normativa ha trovato molti ostacoli sulla sua strada. Ora potrebbe avere una brusca accelerazione con l'epilogo del caso Englaro, che ha acceso i riflettori sulla lacuna legislativa esistente nel nostro Paese. Ma come e' regolata nel mondo la complessa materia del fine vita?

- STATI UNITI D'AMERICA: Sono gli States a regolamentare per primi, con il 'Patient self determination Act', risalente al '91, il Testamento biologico o Testamento di vita (Living will) a conclusione di un lungo confronto iniziato negli anni '70 nelle Corti supreme di vari Stati, nella Corte federale, e nella societa' civile. Oggi e' delineabile la seguente situazione: nutrizione e idratazione sono considerati trattamenti sanitari, non mezzi per il mantenimento della vita; il paziente cosciente e capace puo' rifiutare i trattamenti anche se di sostegno vitale; per quanto riguarda il paziente non piu' cosciente, va rispettato il suo rifiuto di terapie se espresso e documentato in condizioni di capacita'; se il paziente non piu' cosciente non ha espresso, in condizioni di capacita', una propria volonta' sulle cure, la decisione sulle scelte terapeutiche sara' presa da un fiduciario (substituted judgement), solitamente un familiare.

- CANADA: A differenza che negli States, non esiste una politica uniformatrice in materia di 'living will'. Solo in alcuni Stati, come ad esempio Manitoba e Ontario, le direttive anticipate di trattamento hanno valore legale. Negli altri, invece, ogni Provincia assume decisioni autonomamente e in maniera diversa.

- AUSTRALIA: Anche qui, come in Canada, manca una legge uniformatrice, tant'e' che e' in corso un acceso dibattito che vede tuttavia contrapposti coloro che vogliono una normativa che regoli il testamento biologico e i fautori dell'eutanasia, soprattutto per i malati terminali. Vi sono poi, anche in Australia, alcuni Stati che si sono dotati di una legge sul 'Living will', con provvedimenti che ricalcano la normativa statunitense.

In EUROPA non esiste ancora una disciplina sul Testamento biologico recepibile dagli Stati membri, alcuni dei quali, comunque, hanno adottato autonomamente normative in materia.

- BELGIO: E' dal 2002 che nel piccolo Stato europeo e' prevista l'eutanasia, su richiesta esplicita del paziente. Ai cittadini viene riconosciuta anche la possibilita' di predisporre un testamento biologico con dichiarazioni anticipate di trattamento, scegliendo a quali cure sottoporsi e quali rifiutare.

- DANIMARCA: Con una legge sul 'living will' e' stata istituita un'apposita 'Banca dati elettronica', che custodisce le direttive anticipate presentate dai cittadini. In caso di malattia incurabile o di grave incidente, i danesi che hanno depositato il testamento medico - documento che ogni camice bianco e' tenuto a rispettare - possono chiedere l'interruzione delle cure e dei trattamenti, e di non essere tenuti in vita artificialmente. Nel caso di sopravvenuta incapacita', il diritto del malato puo' essere esercitato dai familiari.

- FRANCIA: La materia del fine vita e' regolamentata con una legge del 2005, che riconosce il principio di rifiuto dell'accanimento terapeutico, e prevede che possano essere sospesi o non iniziati gli atti di prevenzione, indagine o cura che appaiano inutili, sproporzionati o non aventi altro effetto che il mantenimento in vita artificiale del paziente. E' riconosciuta la figura del fiduciario, da consultare nel caso il paziente sia incapace di esprimere le proprie volonta'. Se non c'e' direttiva, comunque, la scelta spetta ai medici.

- GERMANIA: Manca una norma ad hoc, ma il testamento biologico trova attuazione nella pratica e conferma nella giurisprudenza. La Corte Suprema federale, infatti, emise nel marzo 2003 una sentenza con la quale dichiarava la legittimita' e il carattere vincolante della 'Patientenverfuegung', termine tedesco che sta per volonta' del paziente, riconducendola 'al diritto di autodeterminazione dell'individuo'. Se non c'e' volonta' scritta, decide il giudice tutelare.

- INGHILTERRA: Realta' analoga a quella tedesca nel Regno Unito, dove il 'living will' e' riconosciuto fin dal 1993, da una consolidata giurisprudenza che ha anche fissato alcune condizioni per la validita' del testamento biologico. L'orientamento britannico su questo delicato tema si e' delineato soprattutto attorno al caso Blond, relativo a un paziente in stato vegetativo che veniva alimentato e idratato artificialmente, proprio come Eluana Englaro. I giudici decisero che i medici non avevano l'obbligo di somministrare trattamenti divenuti inutili a seguito della valutazione scientifica della condizione di vita del paziente e che, quindi, non erano rispondenti al suo 'migliore interesse'. Per cui se il paziente non era in grado di accettare o rifiutare i trattamenti e non aveva rilasciato in precedenza una dichiarazione di volonta' in materia, una volta informati i familiari, si poteva legittimamente procedere all'interruzione dei trattamenti.

- OLANDA: E' notoriamente il primo Paese al mondo che, nel 2001, ha modificato il Codice penale per rendere legali, in alcune circostanze rigorosamente normate, sia l'eutanasia sia il suicidio assistito dal medico. Questa normativa contiene anche la disciplina relativa al testamento biologico. Le dichiarazioni di volonta' possono essere sottoscritte anche da minori, purche' i genitori siano d'accordo se il minore ha fra i 12 e i 16 anni, mentre se ha fra i 16 e i 18 anni e' sufficiente che ne siano stati informati.

- SPAGNA: Le norme sulle dichiarazioni anticipate di volonta' in Spagna sono contenute all'interno di una piu' ampia legge sui diritti dei pazienti entrata in vigore nel 2003. E' dunque riconosciuta al cittadino maggiorenne la facolta' di manifestare anticipatamente e per iscritto la propria volonta' in merito a cure e terapie cui essere sottoposto, nel caso dovesse perdere la capacita' di esprimerle personalmente. Egli puo' inoltre nominare un suo rappresentante, dunque anche qui entra in gioco la figura del fiduciario, che puo' fungere da interlocutore con i medici per realizzare le sue volonta' ed evitare che ci sia accanimento terapeutico.

'FAMIGLIA CRISTIANA': ITALIA PRECIPITA VERSO LEGGI RAZZIALI. DENUNCIA DI MARONI

L’editoriale d’apertura di Famiglia Cristiana di questa settimana e’ dedicato agli ultimi provvedimenti del Governo sulla sicurezza. "Il soffio ringhioso di una politica miope e xenofoba – scrive il settimanale -, che spira nelle osterie padane, e' stato sdoganato nell'aula del Senato della Repubblica. E dire che Beppe Pisanu, ex ministro dell'Interno con la schiena dritta, aveva messo in guardia circa quella brama di menare le mani, gia' colpevole attorno ai tavoli del bar. Nessuno ha colto il suo grido d'allarme e l'Italia precipita, unico Paese occidentale, verso il baratro di leggi razziali, con medici invitati a fare la spia e denunciare i clandestini (col rischio che qualcuno muoia per strada o diffonda epidemie), cittadini che si organizzano in associazioni paramilitari, al pari dei ''Bravi'' di don Rodrigo, registri per i barboni, prigionieri virtuali solo perche' poveri estremi, permesso di soggiorno a punti e costosissimo''.

''La 'cattiveria', invocata dal ministro Maroni, e' diventata politica di Governo, trasformata in legge -si legge ancora nell'editoriale -. Cosi', questo Paese, gia' abbastanza 'cattivo' con i piu' deboli, lo diventera' ancora di piu': si e' varcato il limite che distingue il rigore della legge dall'accanimento persecutorio. Il ricatto della Lega, di cui sono succubi maggioranza e presidente del Consiglio, mette a rischio lo Stato di diritto. La fantasia del 'cattivismo' padano fa strame dei diritti di uomini, donne e bambini venuti nel nostro Paese in fuga da fame, guerre, carestie, in attesa di un permesso di soggiorno (a margine: che credibilita' ha il progetto di un'Italia federalista in mano alla Lega?)''.

''Eppure, nessuna indignazione da parte dei cattolici della maggioranza, nessun sussulto di dignita' in nome del Vangelo: peccano di omissione e continuano a ingoiare ''rospi'' padani senza battere ciglio, ignari della dottrina sociale della Chiesa". La Lega – conclude l’editoriale -, invece, esulta. Finalmente, il 'bastone padano', evocato da Borghezio nel 1999, oggi e' strumento d'ordine autorizzato dal Parlamento''.

Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, si e’ detto "profondamente indignato e offeso dalle deliranti dichiarazioni di 'Famiglia Cristiana'. E' un attacco di violenza inaudita nei toni e nei contenuti – ha detto -, tanto piu' inaccettabile in quanto si fonda su presupposti palesemente falsi".

"Le norme del pacchetto sicurezza all'esame del Parlamento Italiano – ha detto il ministro - sono gia' in vigore in molti Paesi europei, senza che i Governi di questi stessi Paesi siano mai stati insultati con tanta violenza come 'Famiglia Cristiana' fa regolarmente con quello italiano. Per tutelare la mia onorabilita' e quella della carica che ricopro ho deciso quindi – ha concluso Maroni - di dare mandato ai miei legali di agire in ogni sede civile e pensale per contrastare questa aggressione premeditata da parte di chi usa consapevolmente la violenza di affermazioni false per combattere chi ha opinioni diverse dalle proprie".

Walter Veltroni ha appoggiato il settimanale e, facendo sue le parole di ‘Famiglia Cristiana’, ha detto: ''L'Italia sta precipitando verso le leggi razziali. E adesso il ministro Maroni denunci anche me''.

GRAN BRETAGNA: RICERCATO PER OMICIDIO ADESCA DONNE SU FACEBOOK

Caccia al killer sulle pagine di Facebook: un sospetto assassino, ricercato in Gran Bretagna per l'omicidio della sua ex compagna, starebbe utilizzando il sito per contattare nuove potenziali vittime. George Appleton, 40 anni, e' stato descritto dalla polizia - che sta indagando sulla morte della 36enne Clare Wood, il cui corpo semi-carbonizzato e' stato trovato venerdi' scorso nella sua abitazione di Salford, vicino a Manchester, - come ''una grave minaccia per le donne''.

Gli agenti hanno gia' raggiunto e avvertito diverse donne che l'uomo aveva contattato su Facebook e su altri siti di incontri, dicendo loro di non incontrarlo di persona per nessun motivo. Appleton e la Wood, madre di una bambina di 10 anni, si erano lasciati di recente dopo una relazione piuttosto lunga e vivevano a poca distanza l'uno dall'altra. Appleton e' un regolare utente di Facebook e utilizza diversi soprannomi nei vari siti di incontri di cui fa parte.

lunedì 9 febbraio 2009

TV: IN ONDA 'GRANDE FRATELLO', MENTANA NON CI STA E SI DIMETTE

Mediaset, nonostante la morte di Eluana Englaro, manda in onda il ''Grande Fratello'' e Enrico Mentana si dimette. In una nota, infatti, ha annunciato che domani rassegnera' le dimissioni da direttore editoriale per protesta contro la decisione della stessa azienda che, ''di fronte a un dramma che scuote il Paese intero, ha deciso di non cambiare di una virgola la sua programmazione di stasera su Canale 5, nonostante sia il Tg5 sia Matrix fossero pronti a aprire finestre informative sulla morte di Eluana''.

''Non e' cosi' - ha detto Mentana, mentre su Canale 5 va in onda il reality - che si fa informazione su una grande rete nazionale. Non esiste solo l'audience. Simili scelte tolgono credibilita' a chi le compie e personalmente non ho nessuna intenzione di avallarle. Stasera su Canale 5 il dramma e' quello della cacciata di una concorrente dal Grande Fratello. A mezzanotte, se va bene, si parlera' di Eluana, a Matrix. Andremo in onda comunque, per dovere di informare. Domani pero' - ha concluso - rassegnero' le dimissioni da direttore editoriale di Mediaset, per un altro dovere, quello di coerenza''.

Il senatore del Gruppo Misto, Riccardo Villari, ha espresso solidarieta' ad Enrico Mentana, ''giornalista di razza e dalla schiena dritta, per la sua decisione di dimettersi, a seguito della scelta di Mediaset di trasmettere il Grande Fratello, come se nulla fosse accaduto''.

''Penso che Mentana - ha concluso Villari - stia dando una lezione di autonomia, indipendenza, professionalita' e correttezza, tanto piu' significativa in quanto viene in un momento cosi' delicato per il Paese e anche per l'informazione di questo Paese''.

Il senatore Vincenzo Vita (Pd) parla invece di ''resa alle ragioni del palinsesto, che prevalgono rispetto alle parole spese in questi giorni. Dalle reti di proprieta' del presidente del Consiglio - ha affermato Vita in una nota - era forse lecito aspettarsi una scelta diversa, alla luce della tanto sbandierata genuinita' dell'interessamento del premier alla tragica vicenda della famiglia Englaro. Constatiamo che la logica del Grande Fratello ha prevalso''.

Il direttore generale informazione di Mediaset, Mauro Crippa, ha preso atto delle dimissioni di Enrico Mentana da direttore editoriale, accettandole, ma ha sottolineato anche che Cologno Monzese ha seguito gli sviluppi del caso Englaro con una lunga diretta del Tg4 e con una finestra di Studio Aperto. Crippa annuncia anche che dopo il Grande Fratello ci sara' spazio per uno speciale del Tg5 sulla vicenda e quindi Matrix non andra' in onda.

''Mentana - ha sottolineato Crippa - e' un giornalista di grande esperienza che conosce bene le regole della tv commerciale che gli hanno consentito e gli consentono di lavorare in piena liberta' e autonomia editoriale. Non posso che prendere atto, e di fatto accettare, queste dimissioni - ha concluso - ma anche Mediaset ha una sua coerenza e pertanto questa sera dopo il Grande Fratello andra' in onda un'edizione speciale del Tg5 dedicata al caso di Eluana Englaro''.

DROGA: FUMARE MARIJUANA AUMENTA DEL 50% RISCHIO CANCRO TESTICOLI

La passione per la marijuana puo' giocare brutti scherzi ai ragazzi. Uno studio pubblicato su 'Cancer' ha infatti scoperto un legame tra un uso frequente o prolungato di marijuana e l'aumento del rischio di tumore ai testicoli. La ricerca, condotta su 369 uomini dai 18 ai 44 anni, rileva che fra i consumatori abituali di questa sostanza il rischio raddoppia rispetto ai coetanei che non hanno mai fumato uno spinello.

La ricerca, realizzata al Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle (Usa), per la prima volta indaga sul legame tra marijuana e questo tipo di tumore. Il campione, tutto composto da pazienti con cancro ai testicoli, e' stato sottoposto a un questionario e le risposte sono state poi confrontane con quelle di mille coetanei apparentemente sani. Anche tenendo conto di altri fattori di rischio, sembra proprio che il fatto di consumare marijuana comporti un 70% di pericolo in piu', mentre per chi la fuma regolarmente o fin da giovanissimo pare che il rischio di ammalarsi di cancro ai testicoli sia ben il doppio rispetto a chi non l'ha mai provata.

Secondo Janet Daling, fra gli autori della ricerca, la puberta' potrebbe essere una 'finestra' nel corso della quale i ragazzi sono piu' vulnerabili a fattori ambientali, come le sostanze chimiche presenti nella marijuana.

'EL PAIS': TENTATIVO DI GOLPE. Berlusconi proclama la sua 'pulsione di dittatura'

da elpais.com

di Paolo Flores D'Arcais, filosofo e direttore di ''Micromega''

Quello che Berlusconi sta cercando di fare e' un vero e proprio tentativo di golpe morale ed istituzionale. Vuole imporre al paese una legge medievale, che mira a togliere alle persone il diritto di decidere sulla propria vita e sul proprio corpo, per consegnarlo alla volontà totalitaria della Chiesa e dello Stato. E, in tal modo, nonostante tutte le decisioni adottate in tal senso da parte della magistratura (di ogni ordine e grado, compreso quello europeo) e il rifiuto del Capo dello Stato a firmare un decreto legge palesemente incostituzionale, Berlusconi ha annunciato che intende stravolgere legge e Costituzione con una seduta fiume del Parlamento e con proclami diretti al 'popolo' (cioe' ai telespettatori che manipola in forza del suo monopolio televisivo totalitario).

Il caso di Eluana Englaro è chiarissimo: in stato vegetativo da 17 anni, in stato vegetativo permanente da diciassette anni, aveva espresso al padre e agli amici la sua ferma volonta' di non essere 'salvata' da nessuna macchina, se mai le fosse accaduto quello che era accaduto ad una sua amica. Tale volonta' e' stata giudicata inequivocabile dai tribunali che si sono dovuti pronunciare, e quindi una sentenza definitiva e inappellabile ha consentito che a Eluana venisse 'staccata la spina'.

D'altro canto, la Costituzione italiana garantisce al cittadino il rifiuto di qualsiasi trattamento medico, anche quando la mancanza di esso possa provocare la morte. Non si puo' imporre, inoltre, l'alimentazione forzata.

Berlusconi ha deciso di aprire un vero e proprio 'casus belli', dichiarando la sua intenzione di cambiare immediatamente la Costituzione, dichiarando di voler cambiare immediatamente la Costituzione per poter governare sistematicamente con decreti-legge, senza le 'lungaggini' delle discussione parlamentari, proclamando così in modo aperto la sua pulsione di dittatura. L’Italia entra perciò in un periodo di emergenza democratica assoluta, tanto più grave in quanto l’Europa sembra ancora non rendersi conto della serietà della vocazione totalitaria di Berlusconi.

Nel paese è partito immediatamente un tam-tam mediatico di cittadini che vogliono auto-organizzare l’opposizione alle azioni liberticide del governo. Manca invece una reazione degna del nome da parte del Partito democratico di Veltroni, ormai impantanato nella sua subalternità psicologica e culturale al berlusconismo, malgrado le dichiarazioni di Berlusconi non lascino ormai adito a dubbi: il suo governo vuole distruggere ogni forma di controllo, ogni limite, ogni “balance”, ogni autonomia, che intralci la dittatura di fatto del governo.

Magistrati, giornalisti, sindacati e, piu' in generale, tutti i cittadini impegnati, vengono dichiarati 'comunisti', o magari vicini al terrorismo, solo perche' non si piegano ad un governo eversivo che sta facendo a pezzi la democrazia liberale in Italia.

mercoledì 4 febbraio 2009

NASCE 'GOOGLE LATITUDE', COL CELLULARE SEGUI GLI SPOSTAMENTI DEI TUOI AMICI

Il fatto che Internet ha abbattuto le barriere geografiche non vuol dire che Google non si preoccupi di geografia. Mercoledi’, infatti, la societa’ lancera’ un nuovo software, chiamato ‘Latitude’, che, tramite il cellulare, consentira’ agli utenti di visualizzare la posizione geografica dei propri contatti.

"Google Latitude – afferma il product manager del software, Steve Lee - consente di condividere la nostra posizione con amici e familiari e permette inoltre di vedere la posizione degli altri. Ad esempio, una ragazza puo’ utilizzarlo per vedere se il fidanzato è arrivato in un determinato ristorante o se e’ ancora lontano".

Il software funziona grazie ad una tecnologia di localizzazione e mappatura. La posizione, secondo i creatori del software, e’ un elemento importante e Google vede i suoi servizi geografici come un metodo per avvicinare tutti gli utenti che oggi utilizzano la grande G principalmente per il regno di Internet.

Naturalmente e’ in atto anche un discorso economico: Google spera che la tecnologia di mappatura dara’ vita a nuove forme di pubblicita’ basate sulla posizione geografica.

DIFFICOLTA' SEGNANO VISO, RUGHE NON SOLO GENETICHE

Secondo uno studio americano pubblicato sulla rivista online 'Plastic and Reconstructive Surgery' dell'American Society of Plastic Surgeons, le rughe non sono solo scritte nei geni, ma sarebbero, piuttosto, il prodotto di molti eventi esterni primi tra tutti il divorzio e l'uso di farmaci. Difficolta' e' stress lasciano il segno sul viso e un divorzio 'segna' piu' della vedovanza.

Gli studiosi hanno esaminato 186 coppie di gemelli, in teoria geneticamente 'programmati' per invecchiare allo stesso modo. Invece i risultati hanno dimostrato che i gemelli divorziati apparivano due anni piu' vecchi dei loro fratelli sposati, single o addirittura vedovi.

Anche i farmaci, in particolare gli antidepressivi, facevano apparire chi li utilizzava piu' avanti negli anni. Inoltre, nelle coppie di gemelli under 40, quelli in sovrappeso apparivano decisamente piu' anziani. Ma, al contrario, superati i 40, era il gemello piu' in carne a sembrare piu' giovane.

CANADA: A RUBA ORSETTO CHE SPIA BABY-SITTER

Enorme successo in Canada per l’orsetto che spia le baby-sitter. All’apparenza semba un peluche come tanti altri, ma in realta’ nasconde una minuscola telecamera nell´occhio destro, progettata per controllare le bambinaie.

La cosiddetta teddy-cam, venduta da Spytech, un negozio canadese di articoli di spionaggio, va a ruba. Il segnale puo´ arrivare a oltre 90 metri di distanza.

Secondo i media locali, in Canada gli oggetti che servono a controllare e spiare sono in aumento. Le microcamere vengono nascoste in apparecchi antifumo, nei muri, in orologi da scrivania e nelle penne.

ANIMALI: SE MUCCHE HANNO NOME PRODUCONO PIU' LATTE

Una mucca ''anonima'', senza nome, produce meno latte di una che un nome invece ce l'ha. E’ quanto emerge da uno studio della Newcastle University, pubblicato sul sito della rivista Anthrozoos.

''Cosi' come la gente reagisce meglio se viene trattata con un tocco personale, le mucche sono piu' felici e rilassate se ricevono un'attenzione piu' individuale'' spiega Catherine Douglas, della Scuola di agricoltura, cibo e sviluppo rurale presso l'Universita' di Newcastle. Gli scienziati, riferisce ScienceDaily, hanno svolto un'indagine su 516 produttori di latte inglesi. Quasi la meta', il 46%, ha affermato di chiamare per nome le mucche nella propria fattoria, ottenendo, per lo stesso numero di animali, 258 litri in piu' di latte di chi invece non lo fa.

''Qualsiasi tipo di contatto personale con l'animale lo mette in condizione di vivere meglio - conferma Giancarlo Belluzzi, vicepresidente dell'Associazione nazionale medici veterinari italiani (Anmvi) -. Si pensi ad esempio alla musica, alle carezze prima della mungitura, o comunque ad un approccio diretto e personale, che rientra nelle linee del benessere animale e di una maggiore empatia di questo con l'ambiente'', anche se ''e' impensabile oggi dare nomi agli animali nei moderni sistemi di allevamento, che nel caso dei bovini contiene oltre 500 esemplari e nel caso dei suini alcune migliaia''.

martedì 3 febbraio 2009

VENEZUELA: CHAVEZ ABOLISCE IL SAN VALENTINO, IL 14 C'E' REFERENDUM

Il presidente venezuelano Hugo Chavez ha sospeso i festeggiamenti per San Valentino del prossimo 14 febbraio perche’ nella stessa data è in programma il fatidico referendum con il quale punta a far approvare l'emendamento che gli consentirebbe di farsi rieleggere nel 2012 per un terzo mandato di sei anni.

Chavez, secondo cui ''quel giorno non ci sara’ tempo per nulla, al massimo un bacino e via'', come rimedio ha istituito ‘’una settimana dell'amore’’, da festeggiare a partire dal successivo 16. ‘’Siamo impegnati in una battaglia – ha specificato in un incontro con i militanti trasmesso dalla tv statale -, dopo il 15 celebreremo fino al carnevale’’.

'THE INDEPENDENT': CLONAZIONE PUO' ESSERE RISPOSTA PER SALVARE SPECIE IN ESTINZIONE?

da theindependent.co.uk

Perche’ questa domanda?

Una specie di capra di montagna, lo stambecco dei Pirenei, che si era estinto nel 2000, è "resuscitato" grazie ad alcuni scienziati che, con l’aiuto di capre domestiche, ne hanno realizzato un clone. Purtroppo la risurrezione è stata di breve durata: lo stambecco e’ morto pochi minuti dopo la nascita, a causa di difficolta’ respiratorie. Tuttavia si tratta del primo esperimento con cui si e’ riusciti a creare un clone e a far nascere un esemplare di una specie estinta.

Come hanno fatto e perche’?

Gli scienziati, guidati da Jose Folch (Università di Saragozza), hanno voluto vedere se in qualche modo fosse possibile conservare il materiale genetico dello stambecco. Avevano prelevato alcune cellule della pelle dall’orecchio dell’ultimo esemplare conosciuto rimasto in vita, una femmina chiamata Celia. Il prelievo era stato effettuato nel 1999 e subito dopo Celia era stata rimessa in liberta’, ma nel gennaio 2000 è morta schiacciata da un albero cadutole addosso. Le cellule della pelle di Celia, pero’, erano state accuratamente conservate in azoto liquido a circa meno 196°. Per molti anni l’equipe di scienziati ha portato avanti una serie di esperimenti. I ricercatori sono stati in grado di effettuare il ''trasferimento'', impiantando 57 embrioni in capre domestiche, la specie piu' vicina allo stambecco dei Pirenei. Si tratta della stessa tecnica che ha portato alla clonazione della pecora Dolly.


Quanto è affidabile il processo?

Il processo di clonazione è ancora inefficiente, anche se fatto tra esemplari della stessa specie. Quando, nel 1996, e’ stata clonata Dolly, ci sono voluti 277 tentativi ed uno solo, alla fine, ha avuto esito positivo. L’esperimento dello stambecco e’ stato ancora piu’ difficile in quanto si trattava di fusione di cellule di specie diverse: su 57 embrioni idonei ad essere impiantati nelle capre, sette sono state le gravidanze e solo una, alla fine, e’ andata bene.


Si sapeva che lo stambecco avrebbe potuto non sopravvivere a lungo?

E’ evidente che gli animali clonati possano non sopravvivere a lungo perche’ spesso sono afflitti da problemi di sviluppo. Proprio per questo alcuni biologi sono scettici nei confronti di esperimenti che hanno l’obiettivo di 'ricreare' esemplari di specie estinte.

Esistono metodi piu' sicuri per clonare animali?

Un nuovo metodo, ancora in fase di sviluppo, e’ quello delle ‘’cellule staminali pluripotenti indotte’’ (Ips). Come suggerisce anche il nome, le cellule possono essere ottenute dalla blastocisti o, meglio, da quelle poche centinaia di cellule che si sviluppano al suo interno, cinque o sei giorni dopo la fecondazione e che proseguono nello sviluppo fino alla formazione dell'embrione. Gli scienziati, inoltre, hanno dimostrato che le cellule staminali embrionali, frutto del metodo Ips, si possono sviluppare totalmente nel grembo materno.

E qual è l'eventuale obiettivo?

L'obiettivo è quello di affinare la tecnica in modo che, ad esempio, le cellule della pelle di un animale in via di estinzione possano essere geneticamente modificate in laboratorio per creare cellule Ips da trasferire nell’embrione clonato che, a sua volta, sara' trasferito nel grembo materno. Alcuni gruppi di ricercatori vedono questo metodo come una possibile alternativa al metodo Dolly per la clonazione di animali in via di estinzione.

domenica 1 febbraio 2009

L'Australia fa i conti con il peggior caldo della storia

Le foglie cadono dagli alberi in piena estate e i binari delle ferrovie si deformano nella piu’ calda estate australiana di sempre. Venerdi’ a Melbourne si sono registrati 43 °, ma il record c’e’ stato due giorni prima ad Adelaide, con 45.6°.

Gli esperti temono che l'Australia, paese al mondo con la piu’ alta emissione di anidride carbonica pro capite, possa essere il primo ad implodere a causa dei cambiamenti climatici. La scorsa settimana sembrava che stesse accadendo davvero: venerdi’ il caos ha regnato a Melbourne dove una stazione elettrica e’ esplosa, arrestando il sistema ferroviario della citta’, intrappolando le persone negli ascensori, e bloccando il traffico cittadino a causa dei semafori non funzionanti. Circa mezzo milione di case ed uffici sono rimasti al buio e tutti i pazienti sono stati portati via dagli ospedali. Ad Adelaide piu’ di 20 persone sono morte per il grande caldo. I residenti di una casa di cura di Melbourne, per scongiurare il peggio, hanno iniziato a mettere i loro vestiti nel congelatore.

I politici affermano che il gran caldo dipende dal problema del riscaldamento globale: "Tutto questo è coerente con il cambiamento climatico - ha dichiarato il ministro dei Cambiamenti climatici, Penny Wong - e con ciò che gli scienziati ci hanno detto sarebbe accaduto".