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domenica 29 marzo 2009

AIDS: 'THE LANCET', REDENZIONE PER IL PAPA?

da lancet.com

Il Vaticano la scorsa settimana ha subuto una serie senza precedenti di condanne internazionali, giunte dopo le scandalose ed estremamente inesatte dichiarazioni di Papa Benedetto XVI sull’HIV/AIDS. Nella sua prima visita in Africa, il Papa ha detto ai giornalisti che la lotta del continente contro la malattia è un problema che "non può essere risolto con la distribuzione di preservativi, ma che, al contrario, essi lo aggravano".

L’opposizione etica della Chiesa cattolica al controllo delle nascite, il sostegno alla fedeltà coniugale e all'astinenza dalla prevenzione all’HIV sono ben noti. Ma, dicendo che i preservativi non risolvono il problema dell'HIV/AIDS, il Papa ha pubblicamente distorto prove scientifiche per promuovere la dottrina cattolica su questo tema.

La comunità internazionale è stata molto veloce nel condannare il commento. I governi di Germania, Francia e Belgio hanno duramente criticato le opinioni del Papa. Julio Montaner, presidente della “International AIDS Society”, ha parlato di affermazioni "irresponsabili e pericolose". Il Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione (UNAIDS) e l'Organizzazione mondiale della Sanità hanno diffuso un rapporto, relativo alla situazione aggiornata su prevenzione da HIV e preservativi, secondo cui "il preservativo maschile in lattice è l'unica e la più efficiente tra le tecnologie disponibili per ridurre la trasmissione sessuale del virus HIV". Nel furore, anche il Vaticano ha cercato di alterare la dichiarazione del Pontefice. Sul sito web della Santa Sede, riferimento in rete di tutti i media vaticani, Padre Federico Lombardi ha citato le parole del Papa, interpretandole come se avesse detto che c’è il “rischio che i preservativi... ingigantiscano il problema".

Se l’errore del Papa sia dovuto ad ignoranza o ad un deliberato tentativo di manipolare la scienza a sostegno dell'ideologia cattolica non è chiaro. Ma l'affermazione c’è stata e il tentativo del Vaticano di apportare modifiche alle parole del Papa, ulteriore manomissione della verità, non è la via da seguire. Quando qualsiasi persona influente, sia esso un leader politico o religioso, rende una falsa dichiarazione scientifica che potrebbe essere devastante per la salute di milioni di persone, dovrebbe rivedere o correggere le proprie affermazioni. Qualsiasi ulteriore azione da parte di Papa Benedetto potrebbe andare a discapito del pubblico e della salute dei sostenitori, tra cui migliaia di cattolici che lavorano instancabilmente per cercare di prevenire la diffusione globale dell'HIV/AIDS.