In seguito al forte sisma che il 6 aprile ha colpito L'Aquila e provincia, il capoluogo abruzzese si è spostato complessivamente di circa 15 centimetri. E' quanto risulta dai dati rilevati dai satelliti Cosmo SkyMed, di Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e ministero della Difesa, analizzati sia dalla societa' e-Geos (Asi-Telespazio), che dall'Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell'Ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Irea-Cnr).
Le immagini diffuse oggi dall'Asi sono la combinazione interferometrica delle immagini rilevate dai satelliti prima del terremoto (23 marzo) e dopo (8 aprile). Lo spostamento del suolo e' stato evidenziato con isce di colore diverso, dal giallo al blu, ognuna delle quali corrisponde ad uno spostamento di 15 millimetri. Nell'area piu' colpita dal sisma, quella intorno a L'Aquila, si concentrano ben dieci frange, indice di una deformazione pari, complessivamente, a circa 15 centimetri.
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