
Due milioni di download e quattro milioni di euro sottratti alla beneficenza: questi sarebbero, secondo alcuni siti web, i numeri dietro al download illegale del brano. Durissimi i commenti sulla vicenda.
La prima a denunciare la situazione è stata Caterina Caselli che, con la sua casa discografica, ha prodotto gratuitamente il pezzo. “Non credevo – dice Caselli - che ci fosse così tanta gente che da una parte depaupera una inizia¬tiva senza precedenti e dall’al¬tra disprezza il lavoro gratuito che decine di artisti famosi e centinaia di persone sconosciu¬te hanno messo in atto“.
Il manager di Jovanotti rincara la dose: “Il problema – afferma - è che nessuno di coloro che scaricano illegal¬mente musica si sente in colpa. Sarà ora che comincino, come succede in altri Paesi”.
Il giornalista di Repubblica Ernesto Assante sostiene invece che se i download fossero davvero due milioni, “saremmo di fronte a una notizia clamorosa, stupefacente, importantissima. Anzi a più notizie dirompenti. La prima è che in Italia c’è una diffusione della musica digitale assolutamente superiore a quella dell’Inghilterra e degli Stati Uniti, dove a mia memoria nessun brano è mai riuscito a totalizzare due milioni di download in pochi giorni. La seconda, non meno rilevante, è che il mercato futuro della musica sarà certamente prospero, perchè se si riuscirà a convertire solo un quarto di quegli scaricatori illegali, circa cinquecentomila, al download a pagamento – conclude Assante - il futuro della discografia sarà decisamente più florido di quanto non sia oggi”.
Il video di "Domani - 21 aprile 2009"
1 commento:
Si ma finchè è impossibile trovare il download a pagamento la gente è ovvio che lo scarica illegalmente perchè basta aprire un programo come emule e digitare il nome della canzone...io sn impazzito 2 ora davanti all computer e non sono riuscito a trovarla...questo è 1 dei motivi per qualle si scarica illegalmente!!!
Posta un commento